Gli importanti resti del braccio occidentale del criptoportico, appartenente al complesso sacro del Foro di Vicetia, sono visibili nell’interrato di corso Palladio, 75. Il criptoportico aveva uno sviluppo planimetrico a tre bracci, con due navate divise da una serie di arcate, coperte da volta a botte. Si conservano i resti della navata orientale, costituiti da cinque piloni con tre arcate e il muro perimetrale interno su cui si aprono tre finestre strombate atte a garantire l’illuminazione e la ventilazione all’interno della struttura sotterranea. Il complesso è parte delle sostruzioni del portico che circondava su tre lati la principale area sacra della città al centro di una sorta di terrazza, sopralevata in modo scenografico a nord del decumano massimo. La via Postumia/corso Palladio separava l’area sacra del foro dalla parte civile come avviene in altre città della Cisalpina, Verona o Brescia ad esempio.
La sottostante piazza, il cuore della vita pubblica in parte visibile all’interno degli interrati di palazzo Trissino, era pavimentata di lastre di trachite e si estendeva fino all’angolo nord-occidentale della Basilica Palladiana.
Contrapposta all’area sacra era la basilica civile dove si amministrava la giustizia.
- Itinerario
- 1. Il mosaico di San Lorenzo e i mosaici romani di Vicenza
- 2. La Strada romana e le mura di San Lorenzo
- 3. L’acquedotto romano di Vicetia
- 4. Le domus e la strada romana di Palazzo Cordellina
- 5. Il quartiere romano tra Contra’ Porti, San Biagio e Stradella degli Stalli
- 6. Il Criptoportico del foro
- 7. Il Foro
- 8. Le terme romane
- 9. L’area archeologica sottostante la Cattedrale
- 10. L’area archeologica della strada romana sottostante la Cattedrale
- 11. Il Criptoportico romano di Piazza Duomo
- 12. Il teatro romano di Berga e il suo contesto urbano
- 13. Il Teatro Romano
- 14. L’area archeologica della Basilica Palladiana
- 15. La via Postumia
- 16. L’area archeologica di Palazzo Chiericati
- Il Museo Naturalistico Archeologico
- Mappa itinerario
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